2.9.11

L'Argomento Tabù: La Sovrapopolazione Del Pianeta!

Il genere umano sta attraversando sicuramente uno dei periodi peggiori, se non il peggiore di tutta la storia conosciuta (o che crediamo di conoscere).

Le cause vengono individuate da un lato nello stile di vita assurdo che contraddistingue l’umanità nei paesi sviluppati e avanzati, a cui aspirano paesi in forte crescita economica come la Cina, l’India e il Brasile. Probabilmente questa mia affermazione è viziata dall’ottimismo inconscio e di parte di un occidentale, visto che ormai appare evidente che la Cina abbia già superato gli Stati Uniti come prima potenza economica mondiale. 
Dall’altro lato si accusa la politica dei paesi occidentali e soprattutto delle multinazionali, che sono le vere detentrici del potere.

Sapendo chi sta dietro alle multinazionali, si da la colpa al Club Bilderbeg, oppure, salendo ancora più in alto alla setta degli Illuminati.

Questi problemi vengono analizzati a tutti i livelli, economico, sociale, psicologico, spirituale, religioso ecc.

Esiste però un grane tabù. Un argomento sul quale c’è un silenzio assordante. 

La sovrapopolazione del pianeta.

C’è chi dice che bisogna colpire le multinazionali, chi la classe politica corrotta al servizio dei veri potenti, chi invoca un cambiamento di stile di vita, chi grida alla rivoluzione…. Ma, se non ridurremo la popolazione mondiale a un livello sostenibile nei prossimi anni, Illuminati o meno, cospirazione o meno, guerra nucleare o meno, l’umanità non avrà più risorse su sulle quali sostenersi.

Nel 1958, Aldous Huxley scriveva ne: “Il ritorno al Mondo Nuovo”, che:

“Se non si risolve il problema della sovrapopolazione, non si potranno risolvere tutti gli altri problemi, e, anzi, le cose peggioreranno….”

È degli anni 70 l’uscita del libro “Gaia” di James Lovelock , è invece del 2004 l’uscita del libro “Our Final Hour” di Marteen  Rees, in questi libri si avverte chiaramente del pericolo rappresentato dal numero eccessivo di esseri umani sul pianeta per la sopravvivenza del pianeta stesso.

La domanda che questo articolo vuole porre è, perché non se ne parla? Perché anche le persone che vorrebbero cambiare le cose, che si definiscono liberi pensatori non sollevano questo argomento o avviano una discussione?

Il Club Bilderberg lo ha già fatto, e ha anche già trovato la soluzione: Il Genocidio Mondiale già in atto!

Di fronte a un silenzio così assordante da parte di tutti quelli che si mettono “dalla parte della verità, per un mondo migliore” verrebbe da pensare: “Ma allora? Siamo tutti disinformatori inconsapevoli?”

Ovviamente non è così caso mai, assomiliamo più a degli struzzi che non vogliono vedere la realtà, ci saranno altre ragioni, probabilmente diverse per ognuno di noi:

-         La nostra formazione e retaggio della religione Giudaico-Cristiana? O Mussulmana qualsiasi sia… tutte le religioni monoteiste, che strutturano in profondità la nostra mente sono fortemente contrarie al controllo delle nascite, e anche i più accesi fautori della libertà di decisione rispetto alla genitorialità, e qui sto parlando in genere di laici parlano solo di scelte individuali, mai di una strategia utile a tutta l’umanità per poter sopravvivere.
-         La paura di venire accusati di essere sostenitori dell’Eugenetica? Mi sembra che i veri sostenitori di tale campo siano già all’opera da diversi anni in tal senso…e già con discreti risultati.
-         Di essere considerati filo-cinesi?

Le religioni istituzionalizzate e il capitalismo hanno basato sull’eccesso di popolazione e sulla povertà che ne consegue parte delle loro strategie per ampliare il loro potere. Oggi, dietro la facciata “democratica” stanno agendo per sterminare  il 90% della popolazione.

Non è forse il caso che anche noi, che stiamo cercando il modo di cambiare questo mondo, iniziamo a porci questa domanda?

Come fare per ridurre la popolazione mondiale a un livello sostenibile senza ricorrere al genocidio di massa programmato e in esecuzione da parte del Club BUlderberg con la complicità delle classi politiche di ogni paese?

Qualche proposta già è stata fatta in proposito, ne servono altre.
  

1 commento:

  1. Il problema del sovrappopolamento è un falso problema. L'uomo attualmente occupa appena l'1% delle terre abitabili. Attenzione: non delle TERRE EMERSE, ma delle TERRE ABITABILI. Non si tiene conto infatti di foreste, monti e canyon, ma di terre abitabili e/o edificabili. Anche le risorse bastano e avanzano. Le cifre parlano chiaro: ad un aumento del 10% della popolazione mondiale, le risorse alimentari sono aumentate del 12%. Addirittura in misura maggiore, guardate un po'. Non cediamo a queste idee mondialiste. Il problema è l'accessibilità alle risorse. In un mondo schiavizzato dalle banche private, assistiamo nel terzo mondo a CENTINAIA DI TONNELLATE di derrate alimentari che marciscono e vengono buttate perché le persone sono povere e non possono comprarle, essendo sfruttate e sottopagate. Migliaia e migliaia di contadini coltivano, per un dollaro al giorno o alla settimana, terreni espropriati dai loro stessi stati super-indebitati, e rivenduti alle multinazionali o alle banche creditrici. Quindi sono costretti a lavorare in condizioni pietose, e le cose che producono finiscono buttate e quindi non possono neanche mangiare gli stessi frutti del loro lavoro, perché non possono permetterseli. Quindi, semmai ci dovesse essere una necessaria opera di depopolamento, si faccia verso i banchieri, i dirigenti di multinazionali, i massoni e i governanti. E ridiamo dignità a tutte le persone sfruttate dal mondialismo.

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