Le Nostre Leggi - La Giustizia.

Nel mondo attuale ci sono alcune parole che hanno perso il loro significato. “Giustizia” è una di esse e senza dubbio questa è una delle ragioni del mal di vivere che caratterizza la nostra società. 

Con il nome di giustizia, la società di oggi descrive un sistema di leggi che si contraddicono le une con le altre o che si possono interpretare in ogni senso possibile. L’”Istituzione giudiziaria” dipende dai politici ed esiste per servirli e per proteggerli. È questo il motivo per cui tra gli alti ranghi del sistema giudiziario, in qualsiasi paese, si trovano sempre membri importanti di ogni tipo di setta (Massoni, Illuminati ecc.), o dei partiti politici. In questo modo la giustizia agisce quasi in ogni parte nello stesso modo: il ricco vince contro il povero, la grande impresa contro quella piccola, l’amministrazione contro l’individuo, lo Stato contro chiunque, ecc.

Dall’altro lato, esiste una tale quantità di leggi “interpretabili” che permette tutto a chi è al lato dei potenti e nulla al semplice cittadino. Questa situazione permette che alcuni paesi battano tutti i record in tema di decisioni arbitrarie. Curiosamente, tra di loro troviamo i “Campioni della Democrazia”: Francia e Stati Uniti superano i record tanto degli errori non riconosciuti quanto per  le incarcerazioni preventive o abusive, fatto questo che ha permesso a questi paesi di sviluppare un settore molto redditizio (per alcuni): le carceri private.

Il mondo ha completamente dimenticato che il significato della parola “giustizia” si fonda su basi morali, etiche e culturali, quelle che ci permettono, fin da molto giovani, di saper distinguere il bene dal male. Ha dimenticato anche che l’istituzione giudiziaria dovrebbe essere una garanzia per ogni cittadino, qualsiasi siano la sua situazione sociale o le sue origini. Il diritto deve essere basato su queste basi, non sulle centinaia di migliaia di leggi e di articoli che gli avvocati imparano a memoria e che compongono quella che alcuni chiamano “legge” e a cui tutti dobbiamo sottometterci e che non possiamo ignorare.

Il nostro scopo deve essere quello di creare un sistema giudiziario basato sulla giustizia e sulle sue basi morali, non su leggi ingiuste, tanto nel contenuto come nella loro applicazione.

Inoltre, altro aspetto fondamentale, la difesa dovrà avere gli stessi diritti dell’accusa.

La “Giustizia Professionale” quella dei giudici e degli avvocati ha dimostrato di essere la scelta peggiore, dato che è completamente sganciata dalle regole etiche e morali e dal semplice senso comune.

Non è forse arrivato il momento di iniziare a creare e ad usare una vera giustizia popolare?